Ogni volta che organizzo un matrimonio o sono in classe con chi vorrebbe diventare wedding planner , ribatto sempre su quanto i dettagli in un matrimonio, possono fare la differenza.
Non sto parlando di dettagli a livello decorativo, ma della forma, del comportarsi, di organizzare il matrimonio affinché tutto sia armonioso e senza inconvenienti per nessuno, iniziando dagli ospiti.
Partiamo per esempio dai trasferimenti.
Non voglio parlare di un matrimonio che si svolge nella città d’origine dove magari tutti possiedono l’auto, ma nel caso in cui gli ospiti vengono da lontano e non hanno la macchina.
Affittare un pullman, accertarsi che l’autista sappia dove andare e che strada percorrere (non è così scontato che un’autista sappia dove andare) vi farà sì, spendere qualche centinaio di euro in più, ma credetemi farà salire davvero di molto l’indice di gradimento sul vostro matrimonio.
Non è bello lasciare ospiti che vengono da lontano e che non sanno dove andare o non hanno mezzi in balia di taxi o sperare in anime pie che offrono un passaggio.
Altra cosa cui tengo tantissimo, forse perché mi ci sono trovata nel mezzo così tante volte da poter scrivere un decalogo, è la sistemazione dei tavoli, ma ancora prima di questo vorrei parlare del tempo che bisogna dare al cocktail o all’aperitivo.
Tassativo non più di 45 minuti.
Ve ne prego, non più di tre quarti d’ora da dedicare a stuzzichini, finger food, prosecchi e succhi e magari antipasti.
Mi metto con le mani giunte, sposi, la vostra interminabile attesa è segno di maleducazione, credetemi.
Ospiti anziani, bambini piccoli, genitori insofferenti, ragazzini che ciondolano da una parte all’altra spippolando al telefonino con la ragazzina di turno, pregando che finisca tutto presto, amici single che non conoscono nessuno o quasi assorti nei loro pensieri di leopardiana memoria.
Trascorrere l’aperitivo con i vostri ospiti è un segno di civiltà, di rispetto nei loro confronti e ve lo assicuro, di divertimento anche per voi.
Le foto si possono fare anche nel luogo del ricevimento, voi due da soli, con le amiche, con i genitori, i cugini, i colleghi mangiando e bevendo con loro, ridendo e parlando vi divertirete anche voi come dei pazzi.
Arriviamo alla tanto agognata cena o pranzo che sia.
L‘assegnazione dei posti a tavola sceglieteli bene.
Lo so che è un lavoro noioso, ma la wedding planner, in questo, non vi può dare una mano.
Noi facciamo altro, le dinamiche familiari sono vostre, ma almeno possiamo darvi un’indicazione, se lo chiedete.
Fare sedere le coppie con bimbi è piuttosto semplice, quando però tra gli invitati ci sono persone sole o che hanno poco a che vedere con gli amici abituali o ai parenti cercare di riunire queste persone insieme sarebbe giusto farlo o se proprio volete mettere il single di turno a un tavolo con già una compagnia formata, informate questa, che al tavolo c’è una persona che non conosce nessuno e di farla partecipe delle discussioni.
Molte volte mi sono sentita inadeguata e del tutto fuori posto e questa volta mi sento di dirlo non per la mia innata timidezza ma per l’assoluta noncuranza delle altre persone.