L’open day al Four Season: riflessioni

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Domenica scorsa mi sono concessa un’orettta della mia convalescenza a visitare l‘open day del Four Season. Premetto che è sempre un immenso piacere entrare in uno degli hotel più belli al mondo, e gironzolare tra i sentieri del loro meraviglioso parco e vedere tanti fornitori che conoscevo, è stato come fare un salto in un sogno.

Lavorare nel mondo del matrimonio è bellissimo: si visitano luoghi di immenso fascino, si incontrano persone che amano il loro lavoro, si ha la possibilità di fare nuove conoscenze.

Il primo impatto con la giornata al Four Season è stato all’insegna del dettaglio: un passaporto con tutti i fornitori che avevano preso parte alla giornata e una penna per gli appunti.

passaporto

Nella stessa sala degli accrediti, un meraviglioso tavolo imbandito con decorazioni di Vincenzo D’Ascanio, noto flower designer di Milano e curatore del resort a cinque stelle.

tavolo e pianista

Dopodichè, mi sono fermata da Il Giardino delle Fate, che oltre agli allestimenti floreali sono famosi anche per le loro creazioni di inviti, tableau de mariage, menu, biglietti e molto altro.  Poi sono uscita nel parco, visto che la giornata lo permetteva.

Tra falconieri, carrozza trainata dai cavalli, modelle che passeggiavano avvolte in abiti suntuosi, e musica che proveniva da un angolo del giardino, sono scivolata per un attimo in una dimensione tutta mia, forse per dimenticare il fatto che ero sola.

carrozza gufo modella abito

Uno dei luoghi che preferisco del Four Season è il Conventino, la parte più antica dove sorgeva il vecchio convento, appunto e la chiesa sconsacrata. Che effetto che mi ha fatto! Me la ricordavo molto più grande, invece con quei tavoli ovali da otto e l’enorme candelabro che sembrava sospeso in aria, donavano all’insieme una certa intimità e senza dubbio un’atmosfera quasi incantata, perfetta per un matrimonio invernale.

conventino1 conventino2 conventino3

Nel bel mezzo diverse coppie di giovani e meno giovani che si accingevano a fare il grande passo in una location che sicuramente ha moltissime potenzialità, oltre alla cucina superlativa di Vito Mollica, e non è un caso che  ho fatto due matrimoni!

Sul finire della mia passeggiata mi sono concessa un’altra visita, quella della spa. Spero davvero di poter provare qualche trattamento prima o poi!

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