
E’ da sempre la grande incognita: notti insonni (o quasi) per cercare di capire dove organizzare il ricevimento nozze. Una grande risposta viene anche dal budget che uno ha, il genere di matrimonio che uno ha in mente e ovviamente la stagione. Come più volte detto anche durante i corsi che tengo, riuscire a soddisfare i clienti con la scelta della location e riuscire a capire da subito quale locations proporre non è così facile. Da una parte c’è un budget da soddisfare, ora più che mai, dall’altro il gusto e il più delle volte, va detto, ci sono coppie che vogliono spendere poco ma vogliono il massimo e nel limite del possibile bisogna accontentarli.
A parte le solite location, qualsi i castelli, le ville e gli agriturismi, sono prepotentemente balzati agli onori, gli hotel. Un tempo, diciamoci la verità, sposarsi in un hotel e tanto meno mangiare in hotel era sinonimo di cucina scarsa e di poca qualità, ma adesso molti degli chef stellati sono proprio dentro le cucine dei grandi alberghi. Ed è così che hotel come il Four Season di Firenze, il Grand Hotel Minerva, il Bernini due Torri, il Salviatino sono diventati location di sicuro effetto per diverse coppie di sposi. Mi trovo bene ad organizzare i matrimoni in hotel, anche perchè molto spesso insieme al ricevimento, gli sposi aggiungono la camera per la prima notte di nozze e forse anche qualche camera per gli ospiti. Anche i VIp nostrani scelgono le sale di hotel famosi per il loro ricevimento nozze, e l’ultima e fresca sposa (15 dicembre), la simpaticissima Geppi Cucciari che ha organizzato la sua cena all‘Hotel Sheraton Diana a Milano.