C’era una volta un bellissimo principe ed una principessa che un bel giorno decisero di sposarsi nella città incantata di Fiorenza con l’aiuto di una fatina dai capelli corvini, la pelle color del miele e delle labbra color della rosa. Il matrimonio fu una sei giorni di festa, di canti e di giubili ma dopo queste ore liete il principe e la principessa tornarono nella città degli angeli, il loro regno, per vivere felici e contenti, ma dopo alcuni mesi il principe si accorse che il suo anello, la fede che adornava il suo dito non c’era più, sparita. I due erano devastati e non riuscivano a capire dove quell’anello potesse essere.

La fatina dai capelli corvini ricevette un’accorata lettera  del patrigno del principe, che a differenza di molte favole, nella nostra, è un omone molto simpatico e buono che adora il principe come se fosse suo figlio. “Vorrei fargli avere il suo anello per Natale. E’ tutto quello che desidero, puoi aiutarmi fatina dai capelli corvini?” .

La fatina allora mise in moto tutti i suoi ricordi, chiamò le persone che avevano lavorato con lei e con l’aiuto di una fata che abitava nelle terre lontane di Mediolanum scoprì il negozio sul Ponte più vecchio della città di Fiorenza dove il principe e la principessa avevano acquistato il loro bell’anello.

Entrò così in un mondo di luce accecante, di specchi, di gioielli, di pietre grosse come chicchi d’uva. Tre fatine dai capelli color del grano l’aiutarono a cercare l’anello del principe e lo trovarono:“E’ questo, me lo ricordo!” esclamò la fatina dai capelli corvini.

La fatina dai capelli corvini lo ordinò e lo mandò nel lontano regno di America, nella città degli Angeli dove la bella principessa poté rimettere al dito del suo principe l’anello e così e solo così che la loro vita poté scorrere nuovamente felice.