Voi direte: cosa c’entrano i Mondiali di ciclismo con un blog che parla di matrimoni? C’entrano e vi lo dico subito perché. Ieri sera ero dalla mia parrucchiera e mentre era lì che mi lisciava i capelli le ho chiesto se poi aveva scoperto come fare ad arrivare sabato prossimo (il 29) a pettinare ed a truccare la sposa a Campo di Marte. Settimane fa avevamo parlato diquesto perchè sia lei che l’altra aiutante si erano mostrate molto preoccupate sulla strada da percorrere per arrivare a destinazione (tra l’altro proprio nell’ora delle gare!).
Poi mi racconta che la sposa del Campo di Marte, vista alle strette, ha chiesto aiuto ed una sua amica che abita all’Isolotto le ha gentilmente concesso la sua casa.
Dormirà, si cambierà, si truccherà e pettinerà in una casa che non è la sua, poi andrà in chiesa.
Quindi disagio nr 1.
Mentre commentavamo su questo cambio di programma, non senza aver pensato che una sposa, il giorno del matrimonio è già di per se’ nervosa e ansiosa, deve anche cambiare casa, allontarsi da quel porto sicuro che la casa rappresenta, la mia parrucchiera, si volta verso una ragazza dai lunghi capelli rossi che se ne stava seduta e mi fa: “anche lei si sposa il 29, lei addirittura ha cambiato chiesa!”.
A questo punto i capelli lisciati si stavano piano piano rizzando in aria. Cosa? Cambiato chiesa? Cioè io cambio chiesa per un mondiale di ciclismo? Cioè, io, che ho sognato per tutta la vita di sposarmi in quella determinata chiesa, devo ripiegare su un’altra chiesa che non ha nessun significato per me? A questo punto i capelli erano irrimediabilmente in verticale!
La ragazza dai capelli rossi aveva un’aria rassegnata, così come la ragazza del Campo di Marte che si è vista costretta ad accettare l’invito a casa di un’altra persona in un momento così importante. Penso anche ai disagi di molti invitati che si vedranno costretti a partire da casa molte ore prima, raggiungere la chiesa con altri mezzi, penso alle persone anziane che speravano di arrivare alla chiesa in auto o di essere lasciate nelle immediate vicinanze, penso a chi ha bambini piccoli.
Sarà una lunga settimana per Firenze.