Borgo Montalcino

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A due ore da Firenze, poco meno di un’ora da Siena, patria del nostro buon Brunello che circonda questo paese sul cucuzzolo della collina, si trova questo borgo scovato per caso. Io non ho fatto niente. Sono loro che hanno cercato su internet, perché proprio io, mi chiedevo. La risposta non é tardata ad arrivare e sono contenta per quello che ha detto.

Questo luogo ha tutto quello che un’ottima location deve avere. Il fattore stupore. Se vi voltate a 360 gradi troverete colline con vigneti ovunque. Un territoio molto diverso dal Chianti, meno battuto dai turisti, più puro. Andarci poi in una bellissima giornata di fine ottobre é il massimo! I colori dal rosso al giallo, al verde, al color argilla. Nel mezzo a questa valle, un borgo sapientemente restaurato da due fratelli architetti che con anni di duro lavoro e con tantissima passione hanno messo in piedi un luogo che li ha portati fin nelle pagine di Ville e Casali.

Andiamo con ordine. Il borgo possiede 29 posti letto tra appartamenti e stanze ognuna con bagno proprio e tutte arredate con mobili toscani restaurati. Le case in pietra con il pavimento in cotto, ma non quello tagliato precisamente a mattonelle lucide e tutte uguali, questo é il vero cotto delle case di campagna. Come una volta. Ogni appartamento, quasi ogni camera ha il caminetto (romantico!!!).

Io e mia madre, che mi accompagnava per l’occasione, siamo state accolte da tutta la famiglia come se fossimo vecchie amiche, ci hanno offerto il caffé, abbiamo amabilmente chiacchierato. Fabrizio, uno dei fratelli, ci ha portato a visitare gli appartamenti non occupati spiegandomi ogni intervento di restauro che  era stato fatto. Poi siamo scesi nelle cantine  ed infine nel giardino. In effetti più giardini che si articolavano tutto intorno al borgo.

La mia mente cominciava già a pianificare cocktail itineranti: l’angolo del fritto toscano, la sosta per la degustazione del vino, altre delicatessen in un angolo della piscina, altre prelibatezze nell’uliveto e poi la cena o il pranzo sotto un pergolato di vite dove comodamente ci possono stare più di cento persone. Altra nota positiva: la musica. Dove altrove la musica non si può suonare oltre la mezzanotte, qui è ad oltranza, anche tutta la notte.

Purtroppo e lo hanno detto anche loro, il sito web non da assolutamente credito a tutta la struttura anzi la sminuisce. Mi hanno promesso che ci lavoreranno perché il sito web é importante come biglietto da visita.

Ultima, ma non meno importante é che il borgo é provvisto di chiesa facente parte dei Francescani di Sant’Antimo che non si fanno problema a dare il permesso. La chiesa può contenere fino ad ottanta persone.

Il catering viene effettuato da un giovane chef della zona che cucina solo ed esclusivamente prodotti locali, seleziona ogni cosa dal pecorino alle verdure creando anche pietanze creative ma sempre legate alla tradizione.

Ho del materiale che può essere visionato, se interessati info@latestimonedinozze.com

 

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