uesto splendido abito di atelier Aiméé (lo so sono fissata, ma i loro abiti mi piacciono molto)racchiude tutto quello che intendo per matrimonio primaverile, non solo per la leggerezza della stoffa ma sopratutto per il ricamo stampato del <strong>giaggiolo</strong>, o iris, in italiano. Questo abito da sposa <em>é</em> molto fiorentino. Per chi non lo sapesse il giglio é il simbolo di Firenze ed io azzarderei a dire che <em>é</em> Firenze. Abbiamo avuto per undici anni una casa in campagna; il nostro giardino era completamente circondato da questo fiore viola. E’ un fiore che mi fa subito pensare alle estate trascorse nella nostra bella campagna. Il caldo, le cicale, le primavere soleggiate, le corse in biciclette giù per la strada impolverata. Questo abito mi ha portato subito al di là del tempo. Un abito che indosserei subito non solo perché é molto portabile e leggiadro, ma proprio per quel fiore che ha stampato dietro al vestito.
ltro abito di Aiméé questa volta oro o color champagne. Altro colore a me caro. Un colore caldo,sensuale, che mi riporta tanto allo champagne ed alle bollicine, non necessariamente al lusso. Si dice che sia più adatto ad un matrimonio invernale, ma io lo adotterei anche per un matrimonio di inizio primavera quando cioé la natura fa fatica a svegliarsi. Questo mese, per esempio.
Infine il lusso, quello delle corti francesi, opulento, sfrontato, al di sopra delle righe, per chi ama farsi notare e per chi si vuol far notare. Per tutti quelli che si sentono re e regine e non hanno paura di farsi giudicare. Chi ha la consapevolezza di valere qualcosa e la vuole ostentare. Per chi ha coraggio, insomma.