CASTEL DI POGGIO, Vincigliata

Oggi volevo iniziare raccontandovi il mio fine settimana del cavolo ma non voglio tediarvi e visto che é passato e voglio pensare con positività a questo inizio di settimana ho deciso di raccontarvi un pò il matrimonio a cui ho assistito come semplice invitata il 3 Gennaio del 1993. Era una mia amica dell’epoca che ogni tanto per caso rincontro sperando sempre che non sia per una multa!
Faceva molto freddo e mi ricordo che aveva iniziato anche a nevicare una volta usciti dalla Basilica di San Lorenzo. Il primo matrimonio non si scorda mai sopratutto per il grande sbaglio che feci sull’abbigliamento. In quegli anni gli inverni esistevano ancora e nonostante questo decisi di optare per un tailleur dalla foggia molto primaverile e sopratutto dal colore molto pastello cioè un bel rosa confetto. Delizioso non c’é che dire ma mi procurò un semi congelamento degli arti inferiori tanto da farmi rimpiangere di non aver optato per un tailleur con i pantaloni, cosa che poi feci più tardi per un altro matrimonio invernale.
Spero non pretendiate che mi possa ricordare tutto tutto di quel matrimonio so solo che nonostante fosse inverno pieno il matrimonio fu celebrato alle tre e mezzo del pomeriggio con relativa cena al castello in oggetto. Ho avuto modo recentemente di poterlo ammirare di giorno e dopo una bella scarpinata per arrivare lassù. Non c’é che dire di giorno, con il sole, in tarda primavera fa tutto un altro effetto. Penso a come dovrebbero essere bello per i matrimoni celebrati d’estate. Purtroppo d’inverno l’effetto scenografico fu molto diverso ma non meno accattivante. Abbiamo dovuto lasciare le macchine al parcheggio e con i piedi inzuppati nella neve che era appena caduta, ci siamo dovuti fare anche una brve ma intensa salita su per una collinetta da dove di lì a poco saremmo sbucati su un vialino che avrebbe condotto all’ingresso del castello. Il breve lasso di viottolo che dalla fine della collinetta portava all’ingresso del castello era costeggiato da fiaccole ed a me son sempre piaciute. Essendo un castello medievale le fiaccole redenvano ancora di più l’atmosfera sognate ed a volte misteriosa visto che la fiammella delle fiaccole era l’unica luce che c’era. Ci accomodarono in alcune stanze al piano inferiore con soffitti a volta. Essendo un castello senza ristorante era premura del catering organizzare la cena e prima ancora l’aperitivo. Una cosa va detta. Questo castello come molti altri da me visitati hanno le cucine interne il che vuol dire che il cibo é preparato sul momento. La furbona della sottoscritta e i suoi due comari trovarono come luogo d’appostamento il corridoio che dalle cucine portava alla sala principale il che significava avere sempre stuzzichini e finger food appena sfornati.
Ricordo che anche la cena fu molto buona, ma per carità non chiedetemi cosa ho mangiato né chi fosse il catering; mi ricordo solo che era uno dei più conosciuti a Firenze, credo Guido Guidi.
RACCOMANDAZIONE:
Questo castello lo raccomando però d’estate per svariati motivi: primo fra tutti perché é posto su una collinetta circondato da alberi di cipresso e querce e d’estate l’arietta che si respira certamente non darà fastidio, ottimo luogo anche per farsi le foto e stare con parenti ed amici; d’inverno fa buio presto e per raggiungere il castello al buio…insomma non credo sia adatto per chi ha invitati anziani o amici con passeggini, carrozzine ed altro. Sì credo proprio che d’inverno sia un luogo un pò sprecato per i matrimoni a meno che non si organizzi al mattino.

Castel di Poggio- Vincigliata, Firenze
www.casteldipoggio.it

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