In seguito ad una richiesta che mi ha fatto una mia amica che deve leggere sabato prossimo al matrimonio civile di un’amica, mi sono trovata a riaprire un libro dello scorso anno. Era un allegato di Vogue sposa per i 25 anni dell‘Atelier Aimé. Il libro era un bellissimo reportage fotografico delle loro splendide creazioni accompagnate da versi, citazioni, canzoni e frasi celebri di film che accompagnavano le magnifiche fotografie, quasi a sottolineare l’ispirazione avuta nel disegnare quelle opere d’arte. Atelier Aimé é tra i miei preferiti e non voglio sottolinarlo ancora, ma rileggere frasi di Dante, Petrarca, Poliziano, mi hanno fatto tornare indietro agli anni di Liceo, quando si sbuffava per tradurre e fare la parafrasi della Divina Commedia, della Vita Nova, ed altri. Oggi rileggendo quei versi d’amore con occhi ed esperienze diverse fa un certo effetto ed improvvisamente mi é venuta in mente una cosa. Sarebbe bello se durante la celebrazione in chiesa e ancor più durante un matrimonio civile si potesse chiamare la propria testimone, o un’amica a leggere una poesia, due o tre frasi celebri, per sottolinare l’importanza del momento. Ne ho mandate alcune alla mia amica da visionare, ma io vi dico subito che sceglierei W.Shakespeare e il buon vecchio e caro Dante.
Io desidero quello che possiedo;
il mio cuore,come il mare, non ha limiti
e il mio amore é profondo quanto il mare:
più a te ne concedo, più ne possiedo, perché l’uno e l’altro sono infiniti
W.Shakespeare Giulietta e Romeo
Apparve vestita di nobilissimo colore umile e
onesto sanguigno, cinta e ornata a la guisa che
a la sua giovanissima etade si convenia. In quel
punto dico veracemente che lo spirito della vita,
lo quale dimora ne la secretissima camera de lo
cuore, cominciò a tremare si fortemente…
Dal primo incontro di Dante con Beatrice (Vita Nova)