Lo scorso week end é stato il lungo fine settimana dedicato al mio compleanno. Un compleanno importante, per così dire, una tappa. Ero decisa a non fare niente poi come spesso accade o ci pensano gli altri a farti fare qualcosa oppure ci pensa il destino. Ho iniziato giovedì sera con una cena a sopresa offerta da una cara amica. Non mi aveva detto niente, ma avevo già capito che si trattava di una cosa che mi sarebbe piaciuta. Mi ha fatto socia slow food e per suggellare questa entrata nel mondo slow food, la cena a tema era al Borgo San Giusto, sulle colline di Empoli, tra il Chianti ed il Montalbano. Mi aveva detto: “vedrai che può essere anche un posto che potrebbe interessarti per la tua attività. E così é stato.
Il Borgo altro non é che un casale rosso pompeiano con ampio giardino e aia dove d’estate é possibile mangiare all’aperto. La particolarità di questo casale é che non ha la foggia della classica casa di campagna toscana, ma assomiglia di più ad uno di quei grandi casali che si possono incontrare nella bassa padana o in Brianza.
Credo che per la prossima stagione estiva il Borgo possa essere ancora più accogliente, perché era in atto la ristrutturazione del casale adiacente e del retro dove sorgerà una piscina. Altra bella cosa il giardino, non il classico giardino con rose e piante, ma un vero e proprio orto con ortaggi e spezie rigorosamente segnalate.
L’interno del ristorante é un misto di tradizione toscana con soffitto a travi, listone di legno chiaro sul pavimento, ma tavoli e sedie in plexiglass e dettagli centrotavola molto essenziali (vasi di vetro trasparante con orchideee).
Altra cosa da non sottovalutare un ampio parcheggio. Un bel posto dove é possibile mangiare rigorosamente toscano ma anche con qualche contaminazione creativa.