Una volta, negli anni sessanta (e naturalmente anche prima) andava molto di moda il cappellino. Guardando le foto del matrimonio dei miei genitori ho potuto notare che tutte le invitate ne portavano uno. A me son sempre piaciuti molto: grandi, piccoli, eleganti e più sportivi. Quello che preferisco in assoluto é di paglia a tesa larga circondato da fiori che dona un’aria molto preraffaellitica. Ho indossato il cappello solo una volta, la seconda volta da testimone. Era gli inizi di giugno, tempo alquanto incerto. Avevo un vestito blu navy al ginocchio con giacca color panna e cappello blu. Ce l’ho ancora, naturalmente, ed ogni tanto la mia nipotina di quattro anni si diverte ad indossarlo. Purtroppo nei matrimoni a venire non ho potuto più sfoggiare questi cappelli perché ho sempre indossato abiti lunghi (visto che al novanta per cento erano matrimoni di sera) o abiti che ritenevo inadatti ad essere accessoriati con il cappello.
Se volete indossarli dovete badare ad alcune regole: indossatelo solo se il matrimonio é molto elegante, di mattina o di primo pomeriggio, perfetto per un cocktail; dovete sentirvi adatte ad indossarlo, altrimenti si nota che non siete rilassate. Va portato con una certa eleganza ma anche leggerezza. Deve sembrare che lo avete sempre portato. Abbinate abiti a tubino o molto sobri d’estate. D’inverno la situazione é un pò più semplice, per via del freddo. Se vivete in una città dove la colonnina del mercurio scende di svariati gradi sarà bello, ma anche opportuno indossarne uno e potete farlo abbinandolo ad un bel taiulleur pantalone o abito con cappotto.
Avere la testa a posto é bello quanto avere un bell’abito!